Non discriminare in modo generalizzato la distribuzione dei film sulle piattaforme digitali a vantaggio delle sale cinematografiche, ma trovare un modo per sostenere insieme ai cinema l’intero comparto dell’audiovisivo, senza divieti o imposizioni. È la posizione di Univideo, associazione che rappresenta gli editori audiovisivi italiani, con riferimento alle dichiarazioni del ministro della Cultura Dario Franceschini, che nei giorni scorsi ha annunciato l’intenzione di estendere a tutti i film la finestra di tre mesi che prevede la loro distribuzione esclusiva nelle sale cinematografiche.
“Comprensibile il supporto alle sale cinematografiche visto il difficile momento che stanno vivendo ma non è certamente imponendo delle rigide finestre temporali che si genera respiro al settore del cinema. Servono scelte politiche coraggiose, che invoglino le persone a tornare in modo abituale nelle sale cinematografiche; servono aiuti concreti e immediati all’industria culturale tutta, incluso il comparto audiovisivo; serve comprendere che oggi non esiste una sola modalità di fruizione dei contenuti, si deve incentivare l’integrazione tra modelli di visione diversi, che non si elidano a vicenda, ma al contrario si completino, generando valore reale e diffuso per tutto il comparto” replica una nota dell’Associazione.
“Nei prossimi giorni – ha dichiarato il Cav. Lav. Pierluigi Bernasconi, presidente di Univideo – chiederemo un incontro urgente con il Ministro per un confronto e per discutere insieme di proposte utili a preservare tutti i principali attori dell’industria audiovisiva, che rappresenta per il nostro Paese un pezzo importante di storia e di economia”.