L’appuntamento con il format digitale “15 Minuti” è proseguito questa settimana con l’incontro dedicato al Cav. Lav. Paolo Panerai, fondatore e Amministratore Delegato di Class Editori.
Come ricordato nell’introduzione da Walter Mariotti, nel suo percorso professionale il Cav. Lav. Panerai ha intercettato due cambiamenti della società italiana molto importanti. Il primo, post terrorismo, ha scoperto un nuovo ruolo dell’imprenditoria tale per cui chi fa denaro non deve né aver paura né vergognarsi. Il secondo è stato quello della trasformazione finanziaria della società, raccontata tramite la sua casa editrice.
La sua testimonianza è stata un’occasione preziosa per riflettere sul valore dell’informazione con particolare focus sul ruolo delle tecnologie digitali.
“Ci sono troppi interessi che influenzano l’informazione, quando un giornale è posseduto da un gruppo imprenditoriale è inevitabile che ci siano delle posizioni che rispondono agli interessi economici di questa proprietà. L’esempio più fulgido era stato il Washington Post – icona di indipendenza – passata poi in mano a colui che, con Amazon, controlla di fatto il mondo. Il pericolo oggi è rappresentato dagli OTT e dal loro gigantesco possesso di dati che è lo strumento di potere assoluto. Il Prof. Mario Rasetti, dell’Istituto Risi, ha verificato che, pre-guerra, il 63% delle notizie che circolano sulla rete sono false. È un dato importantissimo. Il ruolo di chi fa informazione per dare un servizio – non a caso il Presidente Mattarella ha parlato di “tredicesima dignità della costituzione” – e per garantire un’informazione libera e indipendente è ormai un miraggio” ha spiegato il Cav. Lav. Panerai sottolineando come gli strumenti digitali – Google in primis – creati dall’America siano straordinari e allo stesso tempo “mostruosi” per tutti gli editori.
“In gioco c’è la democrazia” ha più volte ribadito il Cav. Lav. Panerai auspicando ad un’informazione senza paraocchi: “L’informazione serve per far capire alla gente la realtà delle cose e permettere loro di fare delle scelte libere, consapevoli e indipendenti. Pensare e decidere con cognizione di causa. In tal senso, contribuisce a garantire la pace, così come fa la civiltà”.
Quello della salvaguardia della democrazia è un tema caldo, strettamente legato a quello della diffusione della tecnologia. “E’ chiaro come ci sia stata una caduta della democrazia legata all’uso degli strumenti digitali: il Prof. Rasetti ricorda che ci sono 5 miliardi e mezzo di persone connesse e altri 2 miliardi non connesse. Queste persone arriveranno ad essere connesse, in molti casi si tratta di persone non alfabetizzate e lo strumento a loro disposizione sarà la pornografia. L’evoluzione non può che non preoccuparci” ha commentato il Cav. Lav. Panerai.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it
Il prossimo incontro si terrà martedì 8 marzo alle ore 10.00 e avrà per protagonista il Cav. Lav. Pierluigi Ceccardi, Presidente Raccorderie Metalliche S.P.A.