L’appuntamento con il format digitale “15 Minuti” è proseguito questa settimana con l’incontro dedicato al Cav. Lav. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo.
“Sono stato un uomo fortunato perché nella mia vita lavorativa ho incontrato persone che mi hanno insegnato sempre molto” ha spiegato il Cav. Lav. Profumo raccontando come, lui che pensava di fare una carriera universitaria, si ritrovò giovanissimo a lavorare per il Banco Lariano. La laurea, la promozione, il passaggio al mondo della consulenza per poi entrare nel gruppo RAS a soli 34 anni come responsabile di tutte le aziende che non appartenevano al ramo assicurativo. Il suo racconto ha preso in esame tutti i momenti più importanti, e anche delicati, della sua carriera come quella sviluppata nel Credito Italiano e al Monte dei Paschi.
Fino ad un passaggio cruciale, quello che lo ha visto passare dal mondo delle banche a quello dell’industria.
“Ricordo che ero a pranzo con un cliente, all’epoca facevo il consulente per alcuni amici imprenditori, quando ricevetti una telefonata da Palazzo Chigi. Paolo Gentiloni mi diede meno di una giornata per dirgli che accettavo la proposta di andare a Leonardo. E oggi devo dire che sono molto contento di averlo fatto. È un’azienda più bella di quello che si possa vedere dall’esterno, perché ci sono competenze davvero uniche” ha dichiarato, spiegando perchè in quel momento avessero cercato una figura come la sua per quel ruolo: “un fattore di continuità era che, in passato, io avevo già disegnato una strategia di crescita europea, di cui Leonardo aveva bisogno così come di una forte spinta commerciale. Inoltre, c’era bisogno di un outsider. E io lo ero”.
Una sfida accettata e vinta, come dimostrano i numeri odierni: 50 mila persone, di cui 31 mila in Italia, un giro d’affari all’estero pari al 83%, 1,6 miliardi di euro stanziati ogni anno per la ricerca e lo sviluppo, oltre 3 mila i contratti ex temporanei trasformati e 2 mila le crescite interne nette. E un’impronta che continua a guardare al bene dell’azienda e alla sua competitività internazionale: “Era ricca di ingegneri, bravissimi e fondamentali, ma corta di manager. Mi sono fin da subito occupato di governance, di management delle performance, di processi decisionali, di metodo. Sicuramente, la mia precedente esperienza manageriale ha prodotto dei risultati interessanti” ha ricordato, annoverando tra le sue personali vittorie quella di aver chiamato Roberto Cingolani ad occuparsi di nuove tecnologie.
E proprio il tema della tecnologia segna una discontinuità tra i due mondi di cui il Cav. Lav. Profumo è assolutamente portavoce come ha lui stesso spiegato: “Nella finanza la tecnologia è uno strumento per rendere più efficaci i processi esistenti. Nell’industria invece è alla base del ridisegno dei processi. È sostanziale la differenza”.
Il rapporto tra Leonardo e Fincantieri e la non necessità di unire le due realtà, il focus sulle proprie competenze e la scelta strategica di focalizzare il business in quattro unità, la speranza di arrivare finalmente ad un concetto di Difesa Europea che permetterebbe anche un’economia di scala completamente diversa da quella attuale e l’importanza di far capire la dualità delle tecnologie: tantissimi i punti affrontati durante l’incontro, che è stato anche l’occasione per condividere il suo approccio personale al lavoro e alle problematiche relative: “Le angosce ci sono come tutti. Ho fatto degli errori e li riconosco ma li ho sempre fatti pensando con la mia testa e senza essere influenzato da qualcuno. Lavoro per passione e con grande libertà. Ho dei valori molto forti e penso sempre al bene ultimo della società”.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it
Il prossimo incontro si terrà martedì 1° marzo alle ore 10.00 e avrà per protagonista il Cav. Lav. Paolo Panerai, fondatore, Vicepresidente e Amministratore Delegato di Class Editori.