Intesa Sanpaolo punta a raggiungere un risultato netto di 6,5 miliardi di euro nel 2025, con un incremento medio annuo dell’11,8%, e a distribuire agli azionisti oltre 22 miliardi di euro. Sono alcuni degli obiettivi indicati nel nuovo piano industriale al 2025 della banca, che nei prossimi quattro anni intende rafforzarsi nel wealth management, azzerare i crediti deteriorati e investire nel digitale. Fra i target finanziari il gruppo mira a proventi operativi netti di 22,8 miliardi di euro nel 2025 (+2,3% medio annuo), commissioni nette di 11,1 miliardi (+3,9%), con un ammontare di risparmio gestito in crescita a 574 miliardi (+4,9%), e interessi netti di 8,1 miliardi (+0,5%). Sul fronte della patrimonializzazione è previsto un Cet1 ratio fully phased-in superiore al 12% nel 2022-2025.
“Obiettivi che siamo certi di poter raggiungere”, ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Cav. Lav. Carlo Messina, presentando alla comunità finanziaria il piano: “Valuteremo anno per anno la possibilità di superare questi target, ma il piano è decisamente conservativo”. La banca punta a distribuire per il 2021-2025 oltre 22 miliardi di euro, di cui più di 6,6 miliardi nel 2022, da dividendi cash con un payout ratio al 70% in ciascun anno del piano e da un buyback di 3,4 miliardi nel 2022. Il gruppo ha anche presentato i conti del 2021, chiuso con un utile netto di 4,18 miliardi, in crescita del 19,4% su base annua e con un Cet1 ratio pro-forma a regime al 15,2%.