L’incontro settimanale del format “15 Minuti” ha avuto per protagonista il Cav. Lav. Pierluigi Streparava, Presidente e Amministratore Delegato di Streparava Holding Spa.
Durante il suo racconto è stato possibile mettere a fuoco diversi temi strettamente connessi al concetto di impresa famigliare, iniziando proprio dal rapporto strettissimo con il padre Mario, colui che nel 1951 diede inizio all’attività.
“Era il 1951, pieno dopoguerra, e papà uscì da quella che all’epoca di chiamava OM, oggi Iveco, per avviare insieme ad altri soci un’impresa di bulloneria all’interno di un ex chiesa sconsacrata. Non aveva capitali, faceva affidamento sul lavoro di mamma. Però fu così bravo che nel corso degli anni riuscì a crescere e liquidare gli altri soci, allargando via via l’attività che a quel punto rimase in famiglia” ha raccontato il Cav. Lav. Streparava ricordando anche il suo ingresso in azienda, avvenuto nel 1968: “Non fu facile, papà era un uomo molto esigente ed era fermamente convinto del fatto che il figlio del padrone non poteva sbagliare. Però devo ammettere che fu molto formativo e anche di larghe vedute. Mi spinse lui ad andare tre mesi negli Stati Uniti a studiare, cosa che per me fu importantissima poi nel lavoro”.
Il tema del passaggio generazionale è stato più volte ripreso nel corso della testimonianza: “Dieci anni prima di morire papà passò le quote a me e mia sorella. Io ho voluto seguire questo insegnamento instradando per tempo i miei figli a cui ho passato le mie quote. Oggi ci sono loro insieme ai cugini. È la terza generazione (uno dei miei due figli è AD mentre l’altro per scelta opera fuori azienda) e mi auguro che l’armonia continui. Rispetto a mio papà ho cercato di rendere meno duro l’ingresso in azienda di mio figlio, questo sì”.
Armonia quindi, come conseguenza anche di un business che ha sempre donato soddisfazioni anche grazie alla visione innovativa e internazionale di cui il Cav. Lav. Streparava si è fatto portavoce.
“Dalla bulloneria iniziale nella chiesa sconsacrata molto è cambiato se penso che oggi ci occupiamo di progettazione ma anche di ricerca e sviluppo per trovare sempre soluzioni innovative in primis per la mobilità. L’essere andati all’estero è stata una scelta vincente: prima in Spagna poi in Brasile e anche in India. In queste regioni noi abbiamo optato per avere manager locali: è un grande rischio ma sono convinto che così sia più facile entrare nell’humus dell’azienda e dei dipendenti, e i risultati ci danno ragione”.
Aprire a capitali esteri? “L’azienda oggi funziona, abbiamo sempre operato con estrema cautela. Ultimamente abbiamo avuto delle proposte ma non prese in considerazione. Non so prevedere il futuro, di certo se dovesse presentarsi un’occasione importante potremmo valutarla. Ma credo che oggi il nostro impegno debba essere quello di tornare a essere “attrattivi” come filiera automotive. Non possiamo fermarci.” ha spiegato.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it
Il prossimo incontro si terrà martedì 8 febbraio alle ore 10.00 e avrà per protagonista il Cav. Lav. Alessandro Goppion, Direttore e Amminstratore unico Goppion Spa.