È un “messaggio di ottimismo”, con un occhio speciale alle giovani generazioni, quello lanciato dal palco del Convegno Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, ospitato lo scorso fine settimana a Bologna.
Il tema del convegno è stato ‘La grande transizione’, la sfida che attende il mondo nel post pandemia. Maurizio Sella – Presidente della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro – ha condiviso una speranza di fiducia. Oggi “vedo soprattutto grandi opportunità: è un momento magico da cogliere. Ma bisogna voler realizzare le riforme, il più presto possibile, come prevede il Pnrr. C’è da vincere la sfida delle transizioni. A partire dalla sostenibilità. Obiettivo ineludibile, puntando in primis su eolico e solare. are finta di nulla ci porterebbe al disastro. Il Paese, intanto, cresce del 6%. Questo è il momento di non frenare l’entusiasmo e l’ottimismo. Come imprenditori abbiamo il dovere morale di gestire al meglio le transizioni, per tenere in alto il nostro Paese” ha dichiarato.
Il ‘padrone di casa’, Cav. Lav. Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente del Gruppo Emiliano-Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro, ha lanciato tre proposte secche per dare spazio ai giovani e attrarre talenti:
“Si creino per legge quote verdi nei cda delle società quotate: 20% di under 40. Diamoci l’obiettivo di far tornare in Italia 500.000 giovani, espatriati perché hanno trovato migliori opportunità all’estero, mettendo in campo tutti gli incentivi necessari. Creiamo distretti ad alta tecnologia che possano accogliere e incubare i talenti del futuro, con tutte le infrastrutture che servono“.