“Assieme alla piccola ripresa di agosto e forse di settembre dobbiamo ricordare che giugno è stato un totale disastro, luglio è stato faticoso. Inoltre, quando è venuta fuori la variante Delta dopo i campionati europei e i giornali ne hanno parlato, paventando un grande rialzo di contagi e morti si è scatenata la cancellazione delle prenotazioni”.
Con questeparole, il presidente di Confturismo Confcommercio Cav. Lav. Luca Patanè ha commentato all’Ansa i dati relativi al turismo estivo in Italia. Un risultato che in parte ha fatto respirare il settore ma che ha presentato delle importanti criticità come la concentrazione di giorni e luoghi, i budget visibilmente ridotti come la durata dei soggiorni. Preoccupante la situazione per le città d’arte.
“Le città d’arte sono un totale disastro: vivono di turisti stranieri e uno-due mesi non possono certo ripagare un’intera stagione. Va male da quando c’è il Covid e cioè da marzo 2020. Questo sta prostrando la nostra industria, ha messo in ginocchio agenzie di viaggio e tour operator”.