Gli incontri “15 Minuti” proseguono e vengono dedicati alla presentazione dei neonominati Cavalieri del Lavoro. La diretta di questa settimana è stata l’occasione per incontrare il Cav. Lav. Nicola Risatti, Presidente ed amministratore delegato di Blu Hotels. Un momento di condivisione e ascolto utile per conoscere la storia del suo Gruppo e mettere a fuoco le problematiche che oggi più che mai affliggono il settore dell’ospitalità italiana.
Nato e cresciuto nell’albergo di famiglia a Limone sul Garda, il Cav. Lav. Risatti ha imparato l’arte dell’ospitalità dal papà e dal nonno intendendola come la capacità di mettere insieme la gestione delle risorse, la valorizzazione degli asset locali con la cura per l’ospite. Decide però, una volta terminati gli studi, di impiegarsi in un’agenzia di viaggi esterna ed è da questa esperienza che la sua visione imprenditoriale si allarga capendo quante opportunità il Paese poteva offrire nel settore.
La sua prima intuizione è che la stagione classica delle vacanze è troppo corta e va creata una cultura del viaggio diversa. Nel 1993 crea così Blu Hotels una rete di strutture, cresciuta nel tempo ed estesasi in tutti i luoghi più iconici dell’Italia, che ancora oggi si caratterizza per un approccio industriale e commerciale, come lui stesso ha spiegato: “Abbiamo una sede centrale a Salò che impiega 80 persone. Qui si gestisce l’area commerciale e amministrativa, le prenotazioni, il food&beverage nonché la rete dedicata alla manutenzione. Gli alberghi devono occuparsi solo dell’accoglienza e della gestione del cliente”.
Un format vincente che da solo però non permette all’Italia di essere al passo con altri Paesi, in primis Spagna e Francia: “Noi in Italia siamo i primi e abbiamo 30 hotel. All’estero ci sono catene con centinaia e centinaia di strutture. Il nostro Paese fa fatica a competere soprattutto perché ci presentiamo frammentati. Abbiamo la maggior parte di aziende a conduzione familiare e molto spesso queste non riescono a essere tramandate come si dovrebbe. C’è poi una poca sensibilità a livello politico e istituzionale che comporta, ormai da anni, una comunicazione di Sistema Paese (anche alle fiere internazionali) scarsa e assolutamente poco attrattiva.
Una mancanza e una delusione che trovano conferma nel racconto della pandemia e degli effetti drammatici su tutto il comparto: “Improvvisamente a marzo 2020 tutto si è chiuso. Eravamo impreparati per una pandemia simile. Quella che però poteva essere gestito diversamente era la seconda ondata: l’apri e chiudi a singhiozzo è stato devastante. Pensate solo alle derrate alimentari andate buttate perché dalla mattina alla sera cambiava la deroga. Il nostro settore è distinto da regole precise alle quali ci siamo attenuti fin da subito, dal distanziamento alla capienza per esempio: andava protetto e difeso proprio in funzione di queste garanzie che inevitabilmente in una casa privata non possono essere seguite. La beffa poi era che l’albergo poteva restare aperto ma i cittadini non poteva viaggiare. Per fortuna il premier Draghi ha cambiato passo e ora guardiamo alla ripresa”.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it
Il prossimo incontro del format 15 Minuti si terrà martedì 6 luglio, come sempre alle ore 10.00, e avrà per protagonista il Cav. Lav. Gianluigi Viscardi.