Il protagonista dell’incontro 15 Minuti di questa settimana è stato il Cav. Lav. Alessandro Azzi, Presidente Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, Presidente Fondazione Tertio Millennio, Presidente di EBIS, Presidente onorario di IDEE, l’associazione delle donne del Credito Cooperativo.
Durante il suo intervento, il Cav. Lav. Azzi ha raccontato alcuni dei suoi principali ambiti d’azione permettendo così di mettere a fuoco da un lato il mondo del credito cooperativo e l’impegno, anche internazionale, nel terzo settore e dall’altro le nuove frontiere della formazione sanitaria italiana.
“Il mio percorso è anomalo rispetto a quello di molti imprenditori e capitani d’impresa. Sono un avvocato e ho sviluppato un impegno nel settore creditizio, nel versante cooperativo, formativo e sanitario. Per quanto riguarda le Banche di Credito Cooperativo è bene ricordare che in Italia hanno tutte il medesimo statuto che si ispira a principi di crescita sociale e responsabile. Gli impieghi lordi impiegati dalle BCC alle imprese italiane, di qualsiasi dimensione, sono pari e ormai superiori a 75 miliardi di euro e la quota di mercato di queste banche sul totale dell’utilizzato del sistema bancario è superiore al 10%. L’emergenza sanitaria ha visto le BCC particolarmente impegnate con 41 miliardi di euro di moratorie. L’impegno di tali enti si manifesta anche all’estero grazie all’operato della Fondazione Tertio Millennio che ho l’onore di presiedere: in Equador abbiamo consentito la nascita di plurime casse rurali e in Togo stiamo sostenendo le attività imprenditoriali femminili”.
La crescita a cui mira l’azione delle BCC in Italia, così come oltre confine, è prima di tutto culturale perché si tratta di aiutare la gente a gestire i propri risparmi in maniera intelligente. Alla base c’è un grande valore di fiducia e un legame indissolubile con il territorio e la comunità di riferimento. “Anche per questo, il mondo del credito cooperativo ha fatto della relazione anche personale il suo punto di forza è chiamato, forse più di altre componenti bancarie, alla sfida del mondo post pandemia governato da una digitalizzazione sempre più importante e un distanziamento fino a poco tempo fa imprevisto. Nel rapporto banca – piccola impresa servirà una relazione nuova basata magari su sistemi di comunicazione differenti e telematici ma sempre assolutamente basata sulla sensibilità e sull’ascolto” ha spiegato il Cav. Lav. Azzi che ha poi raccontato il suo impegno nello sviluppo della telemedicina.
“Il mio impegno più recente si è sviluppato all’Università Cattolica che quest’anno compie 100 anni. Per me è un grande orgoglio essere impegnato nella gestione di questa Università e del Policlinico Gemelli che il periodico Newsweek ha appena menzionato come miglior ospedale italiano del 2021. La telemedicina è una delle grandi sfide che vogliamo vincere. Con la recente pandemia abbiamo avuto la conferma che non tutto può essere gestito nell’ambito dell’ospedale specie nei momenti di difficoltà ma che occorre sviluppare l’assistenza domiciliare. Certamente il SSN offre prestazioni sanitarie di livello ma l‘invecchiamento della popolazione comporta l’insorgenza di patologie croniche che il medico di famiglia non riesce a gestire. Servono quindi servizi più evoluti che anticipino però l’ospedalizzazione. La medicina tradizionale vedeva l’ospedale come luogo di cure, il nuovo paradigma delle cure vede la casa come hub di assistenza. Le cure a domicilio devono essere il nuovo fronte dei servizi sanitari. L’obiettivo è industrializzare questo sistema anche per renderlo capillare oltre che mutuabile”.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it |
Il prossimo incontro del format 15 Minuti si terrà martedì 18 maggio, come sempre alle ore 10.00, e avrà per protagonista il Cav. Lav. Paolo Lamberti, Presidente Lamberti SpA e Presidente Federchimica.