Il Cav. Lav. Miro Radici, presidente della Miro Radici Family of Companies Spa e vice presidente della Radici Pietro Industries & Brands Spa, è stato il protagonista dell’incontro 15 Minuti di questa settimana. Grazie al suo intervento è stato possibile mettere a fuoco diversi temi legati al fare impresa. Con un indelebile e continuo fil rouge: il valore dato alla persona in quanto capitale umano. Dalla famiglia all’azienda, dall’azienda alla comunità.
“La mia famiglia prima della guerra era una famiglia modesta, mio papà faceva l’ambulante e portava i prodotti delle nostre valli nei mercati. Era un grande lavoratore, pensate che arrivò fino in Sicilia. Io ero il nono figlio, l’ultimo. Ho quindi potuto ricevere un patrimonio di conoscenze industriali e commerciali immenso: a casa, e poi al lavoro, solo ascoltando i discorsi dei miei fratelli imparavo. Assorbivo come una spugna tutti i loro insegnamenti. Anche per questo accettai con entusiasmo l’invito a entrare in un’azienda, avevo solo 23 anni e dovetti interrompere gli studi cosa che mi dispiacque molto. Ma continuai a studiare, a leggere, a interessarmi della cultura anche umanistica da solo, perché lo ritengo fondamentale. Però, da noi si dice “Se vuoi mangiare devi lavorare” e non è così scontato come sembra”.
Concretezza, grande senso di responsabilità, attitudine e visione imprenditoriale caratterizzano la carriera del Cav. Lav. Radici fin dagli esordi. A questi si aggiunge, da sempre, una straordinaria attenzione al prossimo che si manifesta sia all’interno delle sue aziende sia nella comunità in cui cresce.
“Noi imprenditori viviamo il lavoro come una missione: siamo vicini alle nostre persone perché sappiamo che sono loro il vero patrimonio delle nostre aziende. Uno dei tantissimi insegnamenti di mio fratello Gianni, mio mentore, che mai dimenticherò riguarda proprio l’amore e la cura che va dedicata ai dipendenti. Non bisogna mai perdere il contatto con loro. “Saranno quelli più operativi a poterti raccontare in modo autentico cosa succede in fabbrica e ti sarà utile per verificare se è vero quello che i dirigenti ti dicono”. Il valore dell’azienda è il patrimonio umano e va coltivato come una pianta preziosa” ha spiegato il Cav. Lav. Radici ricordando poi tre tappe fondamentali della sua carriera.
“Al netto delle imprese di famiglia, ricordo con piacere il periodo in cui collaborai alla SACBO per sviluppare il piano (già seminato da altri) dell’aeroporto di Bergamo che ritengo un asset prioritario per la città e per tutto il territorio lombardo. Allo stesso modo sono grato al Credito Bergamasco, dove ho assunto la carica di vicepresidente, per il grande aiuto offerto alle aziende in tempi non facili. Ma è l’ultima mia avventura ad emozionarmi più di tutte ovvero il progetto della Fondazione Carisma per la Casa di Riposo Santa Maria Ausiliatrice. Un edificio adibito a casa di riposo che, in 15 anni, insieme ad un pool di imprenditori del territorio, sono riuscito a ricostruire e riportare in attivo. Da quattro anni lavoriamo per un ulteriore sviluppo che possa ospitare 100 pazienti affetti da Alzheimer. Per me è una mission importantissima. L’impresa si manifesta nello spirito di vicinanza ai più deboli”.
Un’ulteriore conferma di quella generosità e di quella visione improntata alla crescita, umana oltre che imprenditoriale, che distingue l’operato del Cav. Lav. Miro Radici che ha concluso il suo intervento così “spero di essere ricordato come un uomo giusto, perché ho sempre cercato di fare le cose giuste”.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it
Il prossimo incontro del format 15 Minuti si terrà martedì 11 maggio, come sempre alle ore 10.00, e avrà per protagonista il Cav. Lav. Alessandro Azzi, Presidente Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, Presidente Fondazione Tertio Millennio, Presidente di EBIS, Presidente onorario di IDEE, l’associazione delle donne del Credito Cooperativo.