L’appuntamento settimanale con il format 15 Minuti è stata l’occasione per incontrare il Cav. Lav. Vittorio Di Paola, Presidente Onorario di Astaldi Spa e Presidente del Gruppo Centrale dei Cavalieri del Lavoro.
L’incontro è stato l’occasione per ripercorrere le tappe più salienti della crescita dell’azienda, che sotto la sua guida ha raggiunto posizioni e sviluppi impensati rispetto al panorama burocratico e strutturale del Paese, e commentare l’attuale situazione del settore infrastrutturale italiano.
Aquilano di nascita, il Cav. Lav. Di Paola ha sempre dimostrato una grande determinazione e una visione multidisciplinare che gli ha permesso di sviluppare competenze tecniche partendo da una cultura tipicamente umanistica. In Astaldi da oltre 50 anni – entrò nel 1973 per occuparsi dei cantieri sul territorio italiano – ha ricoperto negli anni molti ruoli fino all’attuale che lo vede ricoprire la carica di Presidente Onorario. Con lui l’azienda ha sviluppato una forte cultura d’impresa manifestata anche tramite il sostegno concreto e prolungato a importanti realtà sociali e culturali come il FAI, l’Ospedale Bambin Gesù e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
“Sono molto onorato di poter raccontare la storia di Astaldi perché credo sia l’occasione per raccontare la storia di tutte quelle aziende che hanno ricostruito il nostro Paese e che poi, strada facendo, per varie ragioni sono purtroppo scomparse. Quello delle costruzioni è un settore cruciale per il Paese: ponti che crollano, territori che franano, gallerie inagibili, mancanza di infrastrutture specie al sud. Ci sono diverse cause, ma una delle principali è proprio la mancanza di soggetti. Le aziende rimaste sul campo e che potranno realizzare i lavori sono veramente poche. Ricordare le aziende che hanno fatto la storia del Paese è importante a prescindere dalla mia storia personale” ha commentato il Cav. Lav. Di Paola che ha poi raccontato tutto il suo percorso in azienda, a partire dal suo primo incarico fino alla sua strategia di crescita.
“Iniziai a lavorare in azienda nel 1973. Era un’azienda lombarda, all’epoca guidata dalla seconda generazione di Astaldi. Per i primi dieci anni mi occupai dei cantieri italiani, opere stradali e marittime e la centrale nucleale vicino a Bologna. Nel 1986 rientrai in sede a Roma per l’improvvisa scomparsa di Gianfranco Astaldi, mio grande riferimento. Da quel momento in poi le due aziende, quella estera e quella nazionale, vennero fuse in un’unica società. Con mani pulite, negli anni novanta, le imprese di costruzioni subirono un durissimo colpo: molte furono coinvolte direttamente, molte scomparvero dalla scena e tutte le altre vissero comunque un periodo davvero difficile. Nel 1994 vengo nominato amministratore generale prima della parte italiana e subito dopo di tutta l’azienda: bisognava riorganizzare le attività e soprattutto difendere le persone, si trattava di rimettere in piedi tutto. La mia strategia fu quella di razionalizzare la presenza all’estero puntando sui mercati che conoscevamo meglio, e crescere anche in Italia – dove nel frattempo eravamo impegnati con l’alta velocità tra Roma e Napoli – per linee esterne. Lavorai quindi all’ingresso di un gruppo di banche (MedioCredito, Banco di Roma e Interbanca) per rafforzare finanza e patrimonio dell’azienda mirando alla quotazione in borsa. Bisognava contestualmente riorganizzare il settore perché molte erano scomparse, altre non si riconoscevano più nell’Ance, e con alcuni colleghi amici costituiamo l’AGI, associazione grandi imprese. Fu sicuramente un momento di grande fermento e di vera ricostruzione”.
Per chi avesse piacere di ascoltare l’intervento integrale del Cav. Lav. Di Paola ricordiamo che è possibile fare richiesta della registrazione tramite la segreteria.
Ilprossimo incontro del format 15 Minuti si terrà martedì 4 maggio, come sempre alle ore 10.00, e avrà per protagonista il Cav. Lav. Miro Radici, presidente della Miro Radici Family of Companies Spa e vice presidente della Radici Pietro Industries & Brands Spa.