Alba Leasing chiude l’esercizio 2020 con un utile lordo di 1,8 milioni di euro, in calo rispetto al 2019 per effetto di alcune operazioni straordinarie. A riportarlo è il quotidiano MF in un articolo dedicato.
“È stata perfezionata infatti la cessione di crediti non performing per 190 milioni di euro, fatto che ha permesso alla società di conseguire un Npl ratio lordo pari al 8,78% a fronte di una media di mercato del leasing italiano del 18,7%. Sono stati poi effettuati accantonamenti straordinari che hanno portato il costo del rischio all’1,05% rispetto allo 0,58 per cento del 2019. Relativamente agli impieghi, i nuovi volumi generati nel 2020 sono stati pari a 1,12 miliardi di euro, con oltre 9 mila nuovi contratti stipulati con un importo medio di 124 mila euro a contratto, superiore ai 121 mila euro del 2019”.
La composizione del portafoglio conferma il leasing strumentale come prodotto di riferimento della società con il 51,8% dei volumi, in lieve crescita rispetto all’esercizio precedente. Seguono il comparto dell’auto (18,9%), l’aeronavale e il ferroviario (5,3%) con una crescita complessiva del 4,1%. Il prodotto immobiliare, con un peso del 24% sul totale dei volumi, registra invece una decrescita del 4,7 per cento. Questi risultati consentono ad Alba Leasing di salire al terzo posto nel ranking di settore nel 2020 (quinto posto nel 2019), con una quota di mercato pari al 6,7%.
“L’anno appena trascorso ha messo a dura prova il tessuto economico del Paese. Per affrontare i cambiamenti in atto e proseguire nel nostro percorso di crescita abbiamo deciso di offrire il massimo supporto agli imprenditori attivando diverse iniziative per accompagnare le micro, piccole e medie imprese nel proseguimento della loro attività” ha commentato il Presidente Cav. Lav. Luigi Roth.