Banco BPM e Enomondo hanno siglato un accordo di finanziamento dell’importo di € 10 milioni destinato alla realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio che consentirà alla società di incrementare la produzione di ammendante compostato con fanghi ed ammendante compostato verde.
Enomondo, joint venture paritetica tra i Gruppi Caviro (tramite Caviro Extra) ed Hera (tramite Herambiente), è nata nel 2010 inserendosi nel sito industriale di Caviro Extra di Faenza e integrandosi nella logica di economia circolare del Gruppo Caviro con lo scopo di valorizzare i sottoprodotti derivanti dalla attività di Caviro ed i conferimenti di Hera, e in particolare la trasformazione degli scarti in energia elettrica, energia termica e fertilizzanti naturali. Enomondo produce vari tipi di ammendante compostato idonei all’agricoltura biologica, ottenuti tramite scarti di filiera vitivinicola, scarti vegetali derivanti da industrie agroalimentari e potature del verde pubblico (triturate e vagliate). Produce inoltre energia termica ed elettrica, ottenuta tramite la combustione di vinacce esauste e sovvalli uniti alla parte legnosa degli sfalci e potature del verde pubblico. L’energia elettrica prodotta da Enomondo, certificata green dal GSE (Gestore Servizi Energetici) consente la totale autosufficienza dell’intero Gruppo Caviro nei vari siti produttivi mentre la quantità eccedente è venduta sulla rete nazionale.
L’operazione consente ad Enomondo di proseguire sul sentiero di crescita nel business dell’economia circolare come previsto nel progetto iniziale condiviso dai suoi azionisti.
Le società Enomondo e Caviro Extra, i cui processi industriali garantiscono il recupero pressoché totale dei materiali di scarto ricevuti (oltre il 99% degli input produttivi ricevuti è recuperato) sono un esempio virtuoso di economia circolare e di integrazione tra filiere industriali differenti a beneficio della sostenibilità ambientale.”