“L’e-commerce per noi è partito solo nel 2018, grazie a mio figlio Luigi, che ci ha sempre creduto. Durante il lockdown è stato utilissimo: partiamo da numeri piccoli, certo, però le percentuali di crescita erano già incredibili, per me, all’inizio dell’anno, con un +370% in gennaio e febbraio. Ma alle cifre di marzo e aprile quasi ancora non credo: +1.500%, tutto organizzato con protocolli di sicurezza speciale per azzerare il rischio delle persone che ricevono gli ordini e li preparano per la spedizione e naturalmente per le clienti”. Ha commentato così Franco Bergamaschi gli ottimi risultati registrati dalle vendite online dell’azienda di famiglia L’Erbolario, fondata nel 1979 con la moglie Cav. Lav. Daniela Villa e oggi portata avanti insieme ai figli.
Il 2020 non è stato un anno leggero per la società che resta molto ancorata al retail “Il retail, diretto e non, è uno dei nostri punti di forza. Parliamo di 5mila erboristerie che da marzo a maggio sono state di fatto chiuse: abbiamo perso il 37% dei ricavi e i mesi che ci separano dal Natale sono sempre stati, per noi come per ogni attività commerciale, i più importanti dell’anno. Si può arrivare alla metà del fatturato di un intero esercizio ed è chiaro che, visti i recenti sviluppi, da ottobre a dicembre soffriremo ancora. Ma ci consola il rimbalzo che avevamo registrato dopo la riapertura, segno che abbiamo ancora tutti il desiderio di uscire, acquistare ciò di cui sentiamo il bisogno e di cui ci fidiamo”.
“Superati i primi giorni di smarrimento, fin dall’inizio della pandemia avevamo deciso, io e la mia famiglia, di fare ogni sforzo possibile per restare vicini ai nostri clienti e a tutte le persone che lavorano per noi o con noi. Non mi riferisco alla possibilità di continuare a produrre o vendere, piuttosto alla necessità di mantenere un contatto, di trasmettere empatia e solidarietà. Ma è successa una cosa straordinaria: da subito siamo stati noi a ricevere messaggi di vicinanza, di affetto, oserei dire. Abbiamo capito che siamo riusciti a costruire molto più di un marchio, di un’azienda, di una rete di negozi: intorno a L’Erbolario è nata e cresciuta una comunità”.