“Il dibattito sul tema della sostenibilità è divenuto centrale negli ultimi tempi, sia in riferimento alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela delle risorse naturali, sia rispetto alle diseguaglianze sociali, ai diritti umani, all’affermazione di nuovi modelli di produzione e di consumo. Si tratta di sfide globali che necessitano di uno sforzo comune e pienamente condiviso. Le aziende hanno ormai un ruolo decisivo in questo senso che richiede delle scelte precise da fare nei prossimi dieci anni. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030 hanno fatto da apripista, dando un nome alle priorità e indicando un percorso” ha spiegato il Cav. Lav. Alessandro Profumo, nel corso di un’intervista rilasciato al Sole24Ore, raccontando come in Leonardo la sostenibilità è stata inserita tra le pratiche aziendali “In Leonardo abbiamo risposto a questo richiamo partendo dalla governance: dal coinvolgimento diretto del Cda dell’azienda, con un Comitato dedicato a Sostenibilità e Innovazione e compiti precisi di verifica in capo al Comitato Controllo e Rischi, con l’introduzione di una politica di remunerazione legata ai temi Esg. Oggi stiamo ponendo gli obiettivi di sostenibilità al centro del nostro piano strategico, portando a bordo tutti i manager responsabili delle diverse aree aziendali, con un impegno esplicito affinché la sostenibilità diventi pratica aziendale”.
Nel corso dell’intervista, il Cav. Lav. Profumo si è anche soffermato sulle conseguenze, sociali ed economiche, che la pandemia sta avendo sulla nostra società: “In questi frangenti è fondamentale adottare una politica di reazione comune, a livello europeo, che guidi le scelte e indirizzi le strategie, ispirandosi, lo ribadisco, ad un approccio globale, quello degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030. Contemporaneamente abbiamo assistito ad un processo virtuoso con l’agenda del Green Deal europeo che ha proseguito senza significativi rallentamenti e che rappresenta, ad oggi, la nuova strategia di crescita sostenibile per tutto il continente. Da parte nostra, in Leonardo, durante la prima fase della pandemia, abbiamo reso un servizio ai cittadini di cui sono particolarmente fiero, con un impegno diretto sul campo. Impiegando i nostri velivoli per il trasferimento di pazienti, medici e materiale sanitario, garantendo il monitoraggio, anche dallo spazio, di aree critiche e la sicurezza fisica e digitale, non solo nel nostro Paese. Ma in particolare in Italia, dove abbiamo le nostre radici e da cui siamo partiti per costruire la nostra vocazione internazionale, stiamo lavorando per rendere funzionale il nostro piano strategico Be Tomorrow – Leonardo 2030 al Progetto di Rilancio, al fianco delle Istituzioni nazionali e del sistema economico e produttivo. Siamo infatti un asset strategico per il Paese e con le nostre attività contribuiamo al suo sviluppo tecnologico e al percorso verso una “nuova normalità”.
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