Oltre venti installazioni di grande potenza e su larga scala, realizzate negli ultimi dieci anni di carriera, fino alla scomparsa dell’artista nel 2000:
un percorso che comprende opere come Jue Chang, Dancing Body-Drumming Mind (The Last Song), nate per essere “attivate” con gesti come la percussione e lo sfioramento delle pelli, e altre che invitano alla riflessione sul tema del consumismo come la maestosa ‘Fu Dao/Fu Dao, Upside-Down Buddah/Arrival at Good Fortune. All’HangarBicocca di Milano è stata inaugurata la retrospettiva “Short-Circuits” del grande artista Chen Zhen. Curata da Vicente Todolì la mostra sarà aperta fino al 21 febbraio 2021.