Il MUMAC, Museo della Macchina per caffè di Gruppo Cimbali, annuncia la riapertura all’insegna della cultura, del design e della bellezza, con tutte le attenzioni a tutela dei visitatori. Visite solo su prenotazione, ingressi controllati, percorsi definiti, attenzione a igienizzazione e distanziamento sociale consentiranno di tornare a godere appieno delle collezioni museali: #ripartiamodallacultura.
La riapertura (10 settembre) ha coinciso con l’avvio del progetto Le Vie del Compasso d’Oro 2020 organizzato da ADI, Associazione per il Disegno Industriale, per valorizzare chi abbia vinto l’ambito premio di design ADI Compasso d’Oro dal 1954 ad oggi, chi hanno ottenuto una Menzione d’Onore o sia stato selezionato in una qualsiasi edizione del premio o in una delle edizioni dell’ADI Design Index.
MUMAC rientra nel progetto delle Vie, ospitando al suo interno l’unica macchina per caffè espresso ad aver mai vinto il Compasso d’Oro, La Cimbali Pitagora, disegnata dai Fratelli Castiglioni, nel 1962, oltre alcuni altri pezzi iconici che rientrano a pieno titolo nell’iniziativa, quali La Cimbali M39 (design Gianfranco Salvemini), inserita nell’Index 2005, e l’ultima nata di casa Faema, la E71E (design Guelfo-Borrelli, Italdesign) inserita nell’Index 2019: per saperne di più, è disponibile lo speciale sul nostro blog “We love Coffee”.
Dal 15 settembre il museo è disponibile per visite libere gratuite, sempre solo su prenotazione, il martedì e il giovedì dalle 10.00 alle 12.00 (ultimo ingresso) e dalle 15.00 alle 17.00 (ultimo ingresso). È anche nuovamente possibile accedere alla MUMAC Library per consultazioni.
È inoltre possibile rivedere, dopo due anni di prestiti nei più prestigiosi musei d’Europa (Triennale di Milano, Musèe des arts dècoratives del Louvre a Parigi, Deutsches Museum di Monaco), la D.P.47 (“La Cornuta”) disegnata da Gio Ponti per la Pavoni, e visitare “La Cimbali Technology Heart, Human Mind Lab”, experience centre LaCimbali, dedicato al brand e ai suoi prodotti, allestito nell’Hangar 100.