Cav. Lav. Laura Colnaghi Calissoni

Tre sontuosi abiti del Settecento, appartenuti a due dame particolarmente attente alla moda, entrano a far parte della collezione di Palazzo Morando, Museo del Costume Moda e Immagine di Milano.
Dopo essere stati scoperti tra il Mantovano e il Bresciano da Enrica Morini e Margherita Rosina, i capi sono stati donati al museo dall’associazione Amichae, presieduta dal Cav. Lav. Laura Colnaghi Calissoni (Presidente del Gruppo Carvico che comprende Carvico, Jersey Lomellina, Eurojersey, Hung Yen Ltd, Carvico Ethiopia PLC).
“Questi abiti meravigliosi sono stati ritrovati l’anno scorso dalla professoressa di Storia del Costume Margherita Rosina che ha subito apprezzato la qualità unica dei costumi d’epoca visto l’età di conservazione di quasi 300 anni di storia. La professoressa mi ha messo in contatto con i proprietari di questi abiti, ritrovati nell’area fra Mantova e Brescia” ha spiegato Laura Colnaghi Calissoni che ha seguito passo dopo passo questi «pezzi» di storia: “L’idea della donazione è nata dall’intento di poter rendere accessibile la visione di questi abiti del 1700 a tutti gli italiani e non solo, grazie alla loro collocazione a Palazzo Morando. La nostra associazione Amichae si propone innanzitutto di far conoscere in Italia e all’estero, il grande patrimonio artistico e culturale del capoluogo lombardo e di promuovere nuove acquisizioni, restauri e interventi specifici a favore di Palazzo Morando e di Palazzo Moriggia, Museo del Risorgimento – Laboratorio di Storia Moderna e Contemporanea”.
Un ritrovamento eccezionale sia per il perfetto stato di conservazione dei tessuti e delle decorazioni, sia per la confezione che non ha subito, contrariamente a molti dei modelli analoghi conservati nei musei, alcun rifacimento successivo. Nei mesi scorsi Palazzo Morando ha promosso un lavoro di ricerca sugli abiti e il contesto storico in cui sono stati realizzati, che ha avuto come obbiettivo la creazione di una pubblicazione e di una mostra che sarà aperta al pubblico dal prossimo mese di novembre.
“C’è anche un bel messaggio che viene dal passato” ha dichiarato il Cav. Lav. Colnaghi Calissoni “si tratta di abiti molto longevi, perché rimasti intatti nel tempo. Una chiara testimonianza di quanto il ben fatto sia un bel messaggio di sostenibilità per i nostri giorni».
Sostenibilità e memoria, quindi, soprattutto in questa fase di ripartenza dopo la terribile epidemia, in cui la storia e la cultura sono la base della ricostruzione. Anche la moda è un volano importante per ritornare a sognare e a riscoprire la meraviglia del passato: con la mostra di novembre sarà disponibile anche la monografia realizzata esclusivamente sugli abiti di questa donazione.
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