
“Nel triennio 2021 – 2023 sono previste ulteriori erogazioni di credito per 10 miliardi l’anno a sostegno dell’economia reale, grazie al rafforzamento della prossimità al tessuto produttivo. Non sono previste riduzioni di credito ai clienti comuni. Puntiamo al pieno coinvolgimento delle Fondazioni Territoriali di UBI per fornire un consistente supporto alle comunità territoriali, con un’attenzione particolare alle ricadute sociali. Prevediamo 2.500 assunzioni di giovani per supportare la crescita del gruppo, promuovendo il ricambio generazionale e sostenendo l’occupazione, con un’accresciuta attrattività per nuovi talenti e maggiori opportunità di crescita professionale e di carriera. Saremo ancor più il motore della crescita sostenibile e inclusiva, impegnato a affermarsi come punto di riferimento in termini di sostenibilità e responsabilità sociale e culturale, a supportare l’economia circolare a rafforzare le iniziative a sostegno delle persone in difficoltà. La forza di questo progetto si basa sulla solida relazione – che consolideremo ulteriormente – tra la banca, i progetti delle famiglie e le capacità degli imprenditori appartenenti alle comunità in cui opereremo. La piena valorizzazione delle potenzialità presenti in Intesa Sanpaolo e UBI potrà permettere la creazione di valore per gli azionisti, tramite la distribuzione di flussi di dividendi sostenibili nel tempo. Da momento in cui abbiamo comunicato l’intenzione di lanciare la nostra offerta fino al via libera da parte della Consob, abbiamo seguito un percorso contraddistinto da tappe importanti, segnate dalle valutazioni di autorità regolatorie, nazionali e sovranazionali”. Questa la dichiarazione del Cav. Lav. Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo a margine del deposito e pubblicazione ha depositato e pubblicato il documento dell’ops su Ubi Banca.
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