
Prosegue a ritmo spedito il percorso che porterà al completamento dello smart district bergamasco CHORUS LIFE, con l’obiettivo di completamento del progetto entro il semestre 2022. Dopo il lockdown i lavori sono ripartiti.
Lo scenario nel quale siamo stati catapultati dall’emergenza sanitaria impone un cambiamento di abitudini che avranno un impatto sui nostri comportamenti, sia a livello individuale che collettivo. Tutti i luoghi e gli spazi di aggregazione subiranno inevitabilmente un ripensamento, sia nella fruizione degli spazi che nelle funzioni e destinazioni d’uso.
Molti dei cambiamenti in atto già prima dell’emergenza, subiranno un’accelerazione: il modello sociale di CHORUS LIFE che al centro pone la salute e il benessere della persona attraverso servizi digitali, prestazioni sanitarie in loco, abbattimento delle barriere architettoniche e mobilità intelligente, risulterà ancor più aderente ai futuri bisogni delle aree urbane.
CHORUS LIFE, infatti, nascerà a Bergamo ma sarà un modello replicabile in tutte le aree urbane del mondo grazie al fatto che le funzioni urbane sono concepite come coniugazione fra spazio fisico e servizi digitali: il modello urbanistico del futuro quartiere cittadino si basa su una rete di servizi di prossimità costruita attorno alla persona, indipendentemente dall’età anagrafica e dai conseguenti bisogni. Lavoro, istruzione, prestazioni sanitarie, attività commerciali potranno essere fruite attraverso la stessa piattaforma fisica e digitale, facendo saltare lo schema per il quale sono le persone a doversi spostare per accedere a queste funzioni.

Per dare corpo a questo modello urbano, anche durante il periodo di limitazioni derivanti dall’emergenza sanitaria, le attività sono proseguite su due fronti, nonostante gli inevitabili rallentamenti sull’operatività quotidiana: l’interlocuzione con gli Enti amministrativi coinvolti nel progetto non si è di fatto mai interrotta; così come, dal mese di maggio, sono riprese le attività preliminari di scavo e opere previsionali. Un duplice percorso che ha consentito l’avanzamento di tutte le attività amministrative per effettuare i primi getti delle fondazioni nel mese di luglio.
Le attività potranno proseguire in totale sicurezza e con un serrato cronoprogramma che guarda al 2022 come primo anno della nuova era per l’area urbana di Bergamo.