Il quarto appuntamento del nostro format “15 MINUTI” è stato l’occasione per dare il benvenuto nel Gruppo al neo nominato Cav. Lav. Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco BPM.
Nato a Napoli dove si è laureato in Giurisprudenza, il Cav. Lav. Castagna ha raccontato come la sua carriera professionale sia iniziata esattamente 40 anni fa, entrando nella Banca Commerciale Italiana. La natura dell’ente, che oggi potremmo comunemente denominare “corporate”, lo ha messo fin dall’inizio in contatto con il mondo delle aziende e degli imprenditori, un mondo di cui oggi è profondo conoscitore. Preziosa è stata la sua esperienza a Londra dove ha potuto assistere allo sviluppo della banca “moderna” capendo le logiche e le nuove esigenze dell’intero settore in trasformazione. Un bagaglio di cui si è fatto portavoce rientrando in Italia, questa volta a Milano dove era in atto l’importante fusione che ha visto nascere prima Banca Intesa e poi Intesa Sanpaolo per la quale creò la prima struttura corporate di investment banking. A distanza di 30 anni il suo ritorno a Napoli lo ha visto alla guida del Banco di Napoli dove ha dimostrato che è possibile costruire un rapporto Banca – Impresa anche in territori più difficili per poi prendere le redini, nel 2014, di BPM.
Durante l’incontro, moderato da Walter Mariotti e svoltosi come sempre virtualmente tramite piattaforma Zoom, è stato approfondito il ruolo, quanto mai attuale, delle banche in relazione alla pandemia Covid19.
“Credo che in questo periodo le Banche della nostra dimensione abbiano reagito bene perché la conoscenza dei clienti e la capillarità del territorio ha sicuramente fatto la differenza. Abbiamo erogato 50 mila finanziamenti sotto i 25 mila euro che è una cosa a cui le banche non erano abituate: tutto questo ha richiesto un esercizio importante anche a livello operativo ma ha funzionato” ha spiegato Castagna ricordando quanto in generale sia prezioso il rapporto Banca – territorio, specie per le piccolissime realtà. Contestualmente il neo Cav. Lav. ha precisato come secondo lui la situazione attuale rappresenti anche un’opportunità unica per il Paese “i 170 miliardi messi a disposizione dell’Europa sono una cosa che l’Italia poteva solo sognarsi; la crisi è stata ed è profonda, ci vorrà del tempo per superarla ma nel frattempo possiamo mettere in piedi un piano di investimenti su infrastrutture e sul digitale, che si è rilevato indispensabile ma anche carente in alcune zone, oltre che una riforma amministrativa, fiscale e giudiziaria. Abbiamo finalmente la possibilità di ripensare il nostro Paese mettendolo al passo degli imprenditori: è un dato di fatto che c’è una differenza sostanziale tra la velocità di azione delle imprese e quello dell’apparato pubblico. I denari che ci arrivano vanno spesi quindi bene, è forse l’ultima occasione che ci viene data dall’Europa. Mi domando quanto durerà…”.
Una crisi profonda che, nella visione del Cav. Lav. Castagna, potrà avere una coda meno lunga della precedente verificatasi nel 2008: “la differenza sta nella causa: l’attuale crisi è stata generata da un fattore esterno, non endogeno al sistema bancario, è sicuramente una crisi importante ma potrebbe avere uno strascico meno lungo se la pandemia non torna a colpire il Paese. Certo servono supporti, il turismo ad esempio va aiutato con contributi a fondo perduto. Dobbiamo dedicarci a chi è rimasto indietro”.
L’incontro è stato anche l’occasione per approfondire il tema della banca tradizionale e delle diffuse nuove strutture digitali: “Oggi chiamiamo tutto Banca, anche chi fa solo gestione pagamenti ma “fare Banca” significa prendere i soldi dei risparmiatori e prestarli agli imprenditori perché li facciano fruttare. È complicato farlo oggi, sia per le restrizioni che per i tassi a zero: è un tema forte perchè tutte le innovazioni chiaramente vanno a prendersi quei pezzi di Banche che sono più remunerativi e meno rischiosi, erodendo un vero e proprio margine finanziario delle Banche. Noi Banche dobbiamo, anche per dovere sociale, continuare a sostenere l’economia ma credo un giorno dovremo tutti riflettere su cosa vogliamo, anche come imprenditoria, che le Banche facciano”.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it