Dopo aver accolto il Cav. Lav. Marco Nocivelli, il terzo appuntamento del format “15 MINUTI” è stato l’occasione per dare il benvenuto nel Gruppo al neo nominato Cav. Lav. Guido Valentini.
Durante l’incontro, moderato da Walter Mariotti e svoltosi come sempre virtualmente tramite piattaforma Zoom, il Cav. Valentini ha ripercorso la storia imprenditoriale della sua azienda, la Rupes Spa, attiva nella produzione di utensili professionali e sistemi di aspirazione. Una storia che conferma il forte legame sia con la famiglia che con il territorio di appartenenza e che rappresenta la capacità, tipicamente italiana, di saper innovare mantenendo fede alla tradizione.
“Quando mio padre è venuto a mancare ho dovuto occuparmi di Rupes nonostante avessi la mia azienda: la compagine sociale era molto preoccupata della sua scomparsa, per fortuna dopo tanti anni posso dire che siamo ancora qui” ha raccontato il Cav. Lav. Guido Valentini che ha precisato “la ricerca è sempre stata nel DNA della nostra famiglia, pensate che mio padre ha costruito la macchina con cui il Prof. Gugliotti, noto cardiochirurgo romano, ha realizzato il primo intervento a cuore aperto su animale”.
Quella di Rupes è stata una crescita costante raggiunta con investimenti in innovazione di prodotto e la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo a Vermezzo (MI). Nel 2010 il Cav. Lav. Valentini brevetta “Bigfoot”, un sistema di lucidatura delle superfici metalliche riconosciuto a livello mondiale; cinque anni dopo, avvia l’internazionalizzazione dell’azienda con la costituzione di Rupes Usa Inc. e l’apertura di un nuovo stabilimento in Colorado. Oggi l’azienda vanta 150 brevetti depositati, 4 siti produttivi attivi nella sede di Vermezzo e uno negli Stati Uniti e un indotto di 102 dipendenti. Ha inoltre creato un Accademy attiva sia in Italia che in America.
E proprio soffermandosi sulla duplice esperienza ITA – USA con specifico riferimento all’attualità, il Cav. Lav. Valentini ha lasciato la sua testimonianza su quanto si sta verificando: “L’Italia non sembra essere amica delle imprese. Qui si fa fatica fare impresa sia per la burocrazia sia per la pressione fiscale. In generale la figura dell’imprenditore non è molto tenuta in considerazione. In Francia, Austria, Svizzera tutti vanno a caccia delle imprese italiane, offrono incentivi e agevolazioni. Da noi no. Credo che questa emergenza non abbia aiutato il rapporto Stato e Impresa: solo per fare un esempio, qui l’accesso al credito garantito dallo Stato non solo non è semplice ma è anche più costoso rispetto al nomale. E poi trovo davvero assurdo far gravare sulle spalle delle aziende la cassa integrazione: per chi ha difficoltà finanziarie significa cadere inevitabilmente in una crisi ancora più profonda”.
Lavoro ma non solo. Valentini ha spiegato come da alcuni anni sia impegnato sul fronte sociale, portando avanti un’attenzione verso il prossimo che aveva ricevuto in eredità dai suoi genitori, sempre stati molto attenti al prendersi cura altrui, collaboratori in primis. Insieme ad un missionario ha così costruito un centro nel Burundi all’interno del quale ha aperto una scuola, un dormitorio, un’infermeria che funge quasi da ospedale, e il secondo studio dentistico del Paese “e quando dico secondo non è per dire in ordine di importanza, ma proprio perché ce ne sono solo due in tutto il Paese”.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it