
Sin dai primi momenti dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando, Zurich ha adottato una strategia di grande attenzione e sostegno nei confronti dei propri dipendenti, clienti, agenti e dell’intera comunità.
Al fine di tutelare la salute e la sicurezza delle proprie persone, l’azienda ha adottato una serie di misure precauzionali attivando lo smart working al 100% già dal 24 febbraio, senza riscontrare criticità né dal punto di vista informatico né organizzativo. Questo esperimento non ha rappresentato una novità, poiché lo smart working è una pratica in uso in Zurich dal 2015, ed è normalmente adottata dal 90% dei dipendenti per almeno 1-2 giorni a settimana. Grazie agli strumenti digitali a disposizione, i colleghi restano in costante contatto video e social, evitando l’isolamento. Lo smart working ha contribuito a rinforzare la coesione all’interno dei vari team e consentito ai dipendenti di acquisire, in un arco di tempo molto breve, importanti soft skills e competenze digitali, permettendo di mantenere l’operatività con i più alti standard qualitativi. Sono infatti molti i feedback positivi che arrivano dai diversi stakeholder esterni e interni, e la soddisfazione dei clienti nel mese di marzo è aumentata di oltre tre punti percentuali rispetto alla media dell’ultimo anno.
Ha poi adottato un nuovo approccio alla comunicazione interna e al benessere nella consapevolezza che in questa fase di “lontananza forzata” gli strumenti di comunicazione interna sono indispensabili per mantenere costantemente aggiornati e in contatto tutti i collaboratori. Zurich ha fatto un largo utilizzo del canale social interno (Workplace), dove videomessaggi dei top manager si alternano a sfide tra colleghi e aggiornamenti sul business. Uno scambio di informazioni quotidiano che ha consentito, anche in questo momento non semplice, di abbattere la distanza fisica tra colleghi.
Inoltre, l’azienda ha realizzato a favore dei dipendenti alcune iniziative specifiche: un webinar con Ilaria Capua, virologa di fama mondiale, sul tema Covid-19, per rispondere alle tante domande sulla sua natura, la sua diffusione e i mezzi per contrastarlo; e un servizio di ascolto psicologico, anonimo e riservato, per la tutela del benessere mentale.
Sin dai primi giorni dell’emergenza, Zurich è rimasta vicina ai suoi clienti e ha predisposto per loro una serie di misure dedicate. Con il propagarsi dell’emergenza in tutta Italia, la Compagnia ha deciso di offrire ai clienti la possibilità di posticipare i pagamenti delle polizze danni in corso fino a 60 giorni dalla data di scadenza. È stata inoltre consentita la possibilità di eseguire perizie da remoto (video perizia) per i danni motor, property e liability. Sono infine in fase di rilascio ulteriori misure di caring a favore degli over 65 e delle categorie sanitarie. Le 600 agenzie sul territorio rappresentano il principale punto di riferimento per garantire ai clienti il supporto e l’assistenza di cui hanno bisogno, e durante il lock-down lo stanno facendo in modalità remota. Zurich ha messo perciò a disposizione investimenti addizionali a favore delle sue agenzie, finalizzati a sostenere la loro liquidità, oltre a strumenti digitali, format di comunicazione e una fornitura di mascherine.
In questa situazione di grande difficoltà per l’Italia, Zurich ha voluto dare un segnale concreto di sostegno al Sistema Sanitario Nazionale.
Con l’iniziativa #InsiemePossiamo, condivisa tra i dipendenti, gli agenti, l’azienda e la fondazione “Z Zurich Foundation” sono stati raccolti circa 650.000 euro in una sola settimana. I dipendenti, in particolare, hanno devoluto somme equivalenti a giornate intere o a singole ore lavorative a supporto della campagna. L’importo raccolto è stato donato all’Ospedale Luigi Sacco di Milano, all’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, all’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo e all’Ospedale Cotugno di Napoli.