Il protagonista dell’incontro 15 Minuti di questa settimana è stato il Cav. Lav. Reza Arabnia, Chairman & CEO del gruppo Gecofin, Presidente dell’ISVI (Istituto per i Valori d’Impresa), Chairman of Finance Committee, Board of Trustees of John Cabot University.
La sua testimonianza, particolarmente profonda e arricchita dal racconto di molti aneddoti personali, è stata un importante spunto di riflessione sul ruolo del leader aziendale e sulle responsabilità ad esso collegate.
“Se penso alla mia vita, ammetto di conoscere bene le parole “paura” e “angoscia”: le ho provate sempre ma sono diventate quasi delle buone amiche, perché ho imparato ad affrontarle, a viverle, a superarle” ha spiegato il Cav. Lav. Arabnia raccontando come nella sua lunghissima carriera lavorativa, sempre fedele alla Gecofin (assunto nel 1982, AD nel 1984 e proprietario nel 1994), non siano mancate le difficoltà e gli imprevisti.
“Sono diventato AD perché nessun altro, in quel momento, voleva venire a farlo in Africa. Da lì in poi, ogni volta che intraprendevo un’attività in qualsiasi parte del Mondo nasceva un problema anche molto grosso; eppure, lavorando sodo i risultati sono sempre arrivati”. In che modo? “Studiando molto l’obiettivo, motivando la squadra (che trovavo e che non cambiavo), liberando energia positiva nell’azienda, stimolando la creatività”. Un’innovazione culturale prima ancora che tecnologica, di cui ogni leader d’azienda, nella visione del Cav. Lav. Arabia, dovrebbe essere portavoce ed esempio concreto.
“Non dobbiamo mai dimenticare quale e quanta influenza abbiamo nella vita altrui. Allo stesso modo, come diceva Seneca, dobbiamo essere consci della nostra fortuna. Perché il nostro talento ha incontrato un’opportunità, senza la quale probabilmente non saremmo qui ora a fare queste cose” ha sottolineato introducendo un altro tema a lui particolarmente caro, quella della responsabilità sociale.
“Un leader degno del suo nome deve essere conscio della sua mortalità ma deve lavorare per l’immortalità della sua azienda”.
Centrali nel pensiero del Cav. Lav. Arabnia i concetti di Visione, Talento, Fortuna, Rispetto, Responsabilità e Speranza: “Sono stato figlio di una famiglia molto benestante nel mio Paese, e allora avevo i tipici pensieri legati al futuro, poi improvvisamente mi sono ritrovato molto povero, con una guerra in corso, lontano dal mio Paese, con una responsabilità di famiglia essendomi sposato giovanissimo, senza permesso di lavoro. Ma in quel periodo ho avuto tanta forza, perché avevo la voglia e la speranza di farcela. Ecco, questa speranza io credo sia quella che manca ai nostri giovani, e spetta a noi cercare di garantirgliela di nuovo. Senza speranza è finita”.
Dalle parole del Cav. Lav. Arabnia emerge la grande perseveranza e la profonda intelligenza, emotiva oltre che imprenditoriale, che caratterizzano tutta la sua vita privata e lavorativa rendendolo – come detto anche da alcuni Cavalieri intervenuti – un esempio perfetto di resilienza e umanesimo dell’impresa.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it
Gli appuntamenti con il format 15 Minuti si fermano per le festività Pasquali e torneranno nel mese di maggio, precisamente martedì 3 maggio con il Cav. Lav. Francesco Rosario Averna, Presidente e AD Olimpia Investimenti Srl.