Il Cav. Lav. Cesare Puccioni, Amministratore Unico Puccioni Srl e Presidente Certiquality, è stato il protagonista dell’incontro 15 Minuti di questa settimana. Con lui è stato possibile mettere a fuoco il grande tema della chimica come infrastruttura di valore, forse poco valorizzata e conosciuta nelle sue potenzialità, in primis per il tema dei fertilizzanti a servizio dell’agricoltura.
“Nel 1888 a Castelfiorentino il mio bisnonno, che commerciava in semi e cereali, decise di costruire un impianto di acido solforico per le colture. Fino ad allora l’agricoltura veniva retta dai concimi delle stalle” ha iniziato a raccontare il Cav. Lav. Puccioni spiegando le caratteristiche tecniche degli elementi alla base dei fertilizzanti, l’azoto, il fosforo e il potassio e l’attuale mercato europeo: “Noi non abbiamo la minima idea dell’importanza di questi elementi nutritivi per l’agricoltura, basta pensare che senza i fertilizzanti si produrrebbe meno di un terzo di quello che produciamo oggi. In questo momento l’Europa vive una situazione particolare perché pur avendo la disponibilità di fertilizzanti utili a incrementare la produzione, registra un’incidenza di materie prime come latte, vino e olio piuttosto abbondante e quindi non procede ad utilizzarli. Detto questo, è chiaro che ogni anno una parte di terra coltivabile sparisce e pertanto prima o poi questo tema dovrà essere approfondito. Se non esistessero i fertilizzanti sarebbe impensabile avere derrate alimentari per sfamare tutto il mondo. L’Italia un tempo esportava il 70% di fertilizzanti, oggi ne importa la stessa cifra. È un po’ quello che succede per il grano: ci ritroveremo la necessità di produrne di più, anche se fino ad oggi è stato più conveniente acquistarlo dall’estero”.
Un altro focus trattato nel corso dell’incontro è stato quello della chimica cosiddetta “circolare”: “L’utilizzo degli impianti oggi si dimostra importante, oltre che per la produzione, per il fatto di riuscire ad utilizzare tutta una serie di prime secondarie che non potrebbero essere lavorate o eliminate in altro modo e che contestualmente permettono di essere competitivi con chi le estrae direttamente” ha raccontato il Cav. Lav. Puccioni che ha poi spiegato come il settore sta affrontando la necessità di fertilizzare i terreni tutelando al contempo le falde acquifere: “senza azoto un’agricoltura seria non può essere fatta, tuttavia l’eccedenza può essere effettivamente nociva. Quello che si sta cercando di fare è avere un azoto “ritardato” vale a dire solubile in un tempo più prolungato o a rilascio graduale per permettere un’assimilazione più lenta e adeguata. Sicuramente oggi l’attenzione è rivolta ad un utilizzo consapevole e misurato per garantire un’agricoltura sana”.
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it
Il prossimo incontro si terrà martedì 12 aprile alle ore 10.00 e avrà per protagonista il Cav. Lav. Reza Arabnia: Chairman & CEO del gruppo Gecofin, Presidente dell’ISVI (Istituto per i Valori d’Impresa), Chairman of Finance Committee, Board of Trustees of John Cabot University.