“Questo investimento riflette la visione di lungo periodo riguardo all’importanza di costruire una cooperazione nell’industria europea dell’aerospazio e difesa e la determinazione di Leonardo di avere un ruolo attivo nel suo sviluppo”: con queste parole il Cav. Lav. Alessandro Profumo, Presidente del Gruppo Leonardo, ha commento l’acquisto del 25,1% della società tedesca Hensoldt, specializzata nei sistemi di elettronica per la Difesa, cybersicurezza e gestione dati.
Un’operazione industriale più che finanziaria, con una forte componente strategica e geopolitica.
Leonardo ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la holding Square Lux (che fa riferimento al fondo di investimento Kkr) per la somma di 606 milioni di euro, pari a 24 euro per azione.
Il ruolo di Leonardo, si legge in un articolo del quotidiano La Repubblica, sembra essere chiaramente quello di un socio industriale chiamato a guidare l’ulteriore sviluppo dell’azienda tedesca, al centro di un business tra i più promettenti: il mercato dell’elettronica per la sicurezza dovrebbe progredire di un 5,5% all’anno, con un tasso doppio rispetto alla media del settore Difesa in generale. La crescita potrebbe essere ancora più sostenuta se si pensa che le aziende europee coprono solo il 15% del fatturato mondiale e sarà necessario trovare nuovi leader per reggere la concorrenza americana e cinese. Secondo gli analisti, i sistemi elettronici di Leonardo si completano con quelli di Hensoldt e in questo modo l’azienda tedesca potrebbe diventare un perno attorno a cui creare un supergruppo europeo.